martedì 15 febbraio 2011

Parliamo di cose belle

Il mio amico Sandro, mi ha contestato che su questo blog, nato per sopperire alla mancanza di democrazia e obbiettività del blog della Rugby Samb, si parli solo delle cose brutte o comunque delle cose che non funziona nella Rugby Samb.
Ho riflettuto un pò sulla cosa e devo ammettere che in parte è vero, anche se poi ho notato che sul sito della Rugby Samb si parla e si racconta soltanto delle vittorie e mai delle sconfitte per cui mi sento un pò scusato.
Ma siccome il principio che muove questo blog è l'obbiettività mi si è fatto obbligo di raccontare un pò nel dettaglio come sta andando la Rugby Samb.
I giovani dell'under 16 continuano a vincere e convincere, ma soprattutto due ragazzi di quel gruppo sono stati selezionati per l'accademia, il che significa che in questi mesi a venire, saranno seguiti dai tecnici regionali in un cammino di crescita fisica e tecnica fino alla selezione finale che se superata li porterà a far parte di un gruppo ristretto di ragazzi che studieranno e giocheranno a rugby all'accademia di Tirrenia direttamente gestita dalla FIR.
Essendo questo il secondo anno consecutivo in cui vengono scelti due ragazzi della Rugby Samb, questo è senz'altro motivo di orgoglio del Tecnico Sandro Simonetti che li ha "svezzati" e fatti crescere con amore e passione.
La gestione Simonetti è sempre stata sinonimo di qualità e serietà nonostante anche lui abbia dovuto negl'anni affrontare critiche e appunti da tecnici e genitori, ma è sempre riuscito con il dialogo e con il lavoro a dimostrare che il suo credo è quello giusto. Anche quest'anno ha altissime probabilità di vincere il campionato regionale e affrontare gli spareggi interregionali con un gruppo di ragazzi la cui maggioranza è al primo anno di rugby.
Altra notizia positiva è il ritorno alla vittoria della squadra seniores che ha vinto contro il Moscosi.
Nonostante abbia giocato con una formazione di emergenza e con qualche giocatore non al meglio della condizione, il risultato positivo premia senz'altro tutto il gruppo, compreso chi non è sceso in campo perchè comunque in qualche modo la squadra ha saputo trovare al suo interno le motivazioni per andare avanti.
Certamente non tutti i giocatori sono mossi dalle stesse motivazioni, per qualcuno sara forse l'ultimo anno di rugby, per altri l'ultimo anno alla rugby samb, ma comunque tutti hanno dimostrato grande professionalità e serietà alla faccia di chi tanto frettolosamente li ha defintiti traditori e vili.
I problemi non sono certo risolti.
Il lavoro da fare è tanto e forse nemmeno basterà per raddrizzare la situazione e comunque per ridare credibilità alla società, ma come si dice in questi casi la speranza è l'ultima a morire.
Certamente la presenza costante del presidente (finalmente ha trovato il tempo) agli allenamenti della seniores, sta ridando un minimo di serenità ad un gruppo che si è sentito emarginato, ma soprattutto non considerato.
La squadra under 18 in questo momento è in piena crisi d'identità e di risultati, nonostante il basso livello del campionato regionale e questo è dovuto a tanti fattori che se non debitamente affrontati e risolti saranno irreparabili. Diversi genitori sono in aperto contrasto con la società e con i tecnici che in questo momento li stanno ignorando, dimenticando che i ragazzi sono tutti minorenni e quindi le lamentele dei genitori sono le lamentele dei ragazzi, così come i malumori e la sfiducia.
Alcuni ragazzi hanno abbandonato il gruppo, e altri pensano di farlo, per cui in questo momento è fondamentale un confronto serio e costruttivo fra la società e i giocatori-genitori per cercare di capirsi e provare a trovare insieme l'uscita del tunnel.
La squadra under 14 quest'anno ha incominciato subito a lavorare con un gruppo compatto di ragazzini che riescono a dire la loro contro formazione più organizzate, ma soffrono com'è giusto che sia contro formazioni più esperte e numerose come Pesaro e Jesi che hanno una tradizione pluriennale con il mini-rugby.
I numeri sono assolutamente risicati, appena sufficienti per la regolarità degl'incontri e questo è il vero grande problema, perchè manca completamente il lavoro di propaganda nelle scuole che è stato quest'anno abbandonato.
Di certo senza un'adeguata politica di propaganda e crescita, manca il ricambio generazionale e per fare questo occorre organizzazione, programmi certi e condivisi e soprattutto mezzi e uomini.
In questo momento l'ottusità di questa dirigenza nel non voler aprire le porte a chi ha contestato la loro gestione, ma è disposto ad investire nei ragazzi con l'impegno manuale e materiale è il vero grande problema di questa società.
C'è l'impegno verbale del presidente di rimettere il suo mandato alla fine di questa stagione, ma nessuno realmente ci crede, perchè ci sono situazioni che vanno assolutamente approfondite per capire la bontà della parola e soprattutto la portata dell'impegno.

3 commenti:

  1. Sbaglio nel dire che uno dei ragazzi dell'U16 scelti è tesserato Legio?
    Questo non per sminuire il lavoro del Sig. Simonetti anzi per dimostrare che mettere insieme il lavoro di tutti si possono ottenere grandi risultati, ma queste sono frasi trite e ritrite.
    Gli uomini di buon senso chiunque essi siano debbono mettersi seduti intorno ad un tavolo e guardandosi negli occhi sinceramente dirsi se vale la pena buttare al vento il lavoro svolto in questi anni.

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  2. Per dovere di precisazione riporto un commento dell'allenatore dell'Under 16 della Samb Rugby Sandro Simonetti:
    "I ragazzi chiamati sono
    1) Cocchi Stefano, che è in fase di selezione dei primi 50 ragazzi della prossima under 16 nazionale e che gioca con noi da sempre
    2) Fiorentino Francesco, chiamato alla selezione per l’Accademia 2011, che è stato tesserato per la prima volta dalla Rugby Samb e che ha cominciato a Novembre 2010

    quindi il ragazzo ( Alesiani Mirko), tra l’alro da me molto apprezzato , in prestito dalla Legio non è tra questi.
    Questo per amore della verità e non certo per polemizzare."

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  3. Infatti ho sbagliato io chiedo venia non era per far polemica anzi quando si parla di ragazzi loro sopra tutto e tutti!

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