domenica 18 settembre 2011

Il significato di "metterci la faccia"

Pubblico questo post dell'amico Sandro, allenatore dell'Under 16 della Rugby Samb che con infinita onestà e senso critico, ma soprattutto senza nascondersi dietro a delle scuse ha pubblicato sul suo blog dopo appena qualche ora dalla sconfitta, una profonda analisi della squadra e del lavoro fatto finora.
Quanti sono capaci di metterci la faccia come ha fatto Sandro?
Quanti sono capaci di mettersi in discussione dopo una brutta sconfitta?
Quanti sono capaci di fare articoli come quello di Sandro che analizza una sconfitta, invece dei soliti articoli che esaltano solo le vittorie?

Alla fine il lavoro e l'onesta di idee e principi paga sempre.
Vai Sandro tieni duro che sei unico!!!!

GROSSI INTERROGATIVI SU QUESTA UNDER 16

LYONS VALNURE- SAMB
54-0

Purtroppo questo  è il responso del  campo di Piacenza. E pensare che era stato fatto tutto il possibile per contenere e limare le comprensibili differenze che avremmo incontrato affrontando un avversario di rango . Attrezzature, campi, ragazzi che praticano....tutto ci è nettamente superiore. Lo avevo anche detto in settimana, scegliere i quindici tra 30/40 ragazzi è un conto, essere costretti a far giocare gli unici 18/19 che hai è un'altra musica.  Inoltre, dalle nostri parti, gli sport si affrontano un po' come passatempo e per fare un po' di attività fisica. Ma dietro a una squadra c'è un mare di lavoro, tante aspettative, l'impegno di tanta gente.  Perdere questa partita era scontato e non è certo il risultato quello che pesa come un fardello. E' l'atteggiamento rinunciatario e la mancanza di una qualsiasi, minima, piccola, inconsistente reazione. In un mese non abbiamo potuto imparare a giocare a rugby in ogni sua sfumatura, questo è naturale, ma quelle due o tre cose che abbiamo imparato quasi a memoria non le abbiamo neanche accennate. Non è necessario puntare il dito su qualcuno in particolare, prendiamoci un po' tutti la responsabilità, me compreso.
Abbiamo preso 54 punti e non ne abbiamo fatto neanche uno; in tre partite abbiamo subito oltre 160 punti segnando appena una meta e neanche trasformata; ma agli allenamenti ci sono sempre almeno 4/5 calciatori che, non si sa bene perchè, si allenano a trasformare mete che, continuando di questo passo,  difficilmente faremo . Come ho detto la settimana scorsa, il capitano della nazionale diceva che se finisci una partita senza che ti faccia male nulla, non hai dato tutto quello che potevi dare.....
E' chiaro che fare commenti dopo un trittico di partite così e a distanza di una settimana dalla prossima probabile "mazzata" non è facile nè tantomeno divertente. Io ci ho messo tutto il mio impegno, come per le altre squadre che vi hanno preceduto. Se i risultati non si vedono sarà quindi colpa mia.  Fossimo una squadra di calcio, sarei probabilmete già stato esonerato. Invece sarò ancora li, al Ballarin, a ricordarvi che la difesa deve salire insieme almeno fino alla linea di vantaggio, che non dobbiamo aspettare fermi l'avversario con il pallone, che la palla deve uscire prima possibile dai nostri 22, che quando abbiamo il pallone noi dobbiamo attaccare stando profondi , che non dobbiamo passare la palla ad un nostro compagno solo per fargli prendere le botte che altrimenti sarebbero destinate a noi............troppe informazioni, troppe regole, troppi richiami.........l'importante è divertirsi.

lunedì 5 settembre 2011

Corso FIT RUGBY



La società Legio Picena organizza per il giorno 24 Settembre 2011 il Corso Istruttori I° Livello di FIT Rugby!!!
Questo tipo di attività è propedeutica al rugby, avvicinando nuovi atleti (bambini in primis) alla disciplina madre ed è caldamente consigliata a tutti gli allenatori di mini rugby e giovanili in genere, fornendo un ampia gamma di esercizi specifici molto importanti per intrattenere ed educare al gioco i più piccoli.
Altra caratteristica di grande valore è che grazie alla formazione Fit Rugby, gli allenatori delle giovanili avranno gli strumenti per gestire al meglio la fase invernale degli allenamenti, sviluppando al chiuso, anche in piccole sale, l'attività tecnica e di preparazione.

A tenere il corso saranno i 2 Master Trainer Gianfranco Beda (Prep. Atletico Campione d' Italia 2010-2011 con il Petrarca Padova) e Michele Bazzeato (Prep. Atletico Rugby Rovigo Delta).


Per iscrizioni ed ulteriori informazioni contattate Marco Seproni al numero 328.6513882 

giovedì 1 settembre 2011

Primi test delle squadre Rossoblu


Domenica scorsa ci sono stati i primi test per alcune delle squadre di Rugby di san Benedetto.
L'under 16 della Rugby Samb è andata a Sambuceto a confrontarsi con la squadra locale in un test dove contava principalmente verificare il lavoro fatto con una squadra formata per la maggior parte da novizi.
In considerazione del fatto che i giovani dell'under 16 dovranno giocarsi l'ingresso al girone elite già a metà settembre, era importante per il coatch Simonetti verificare la solidità della squadra contro una formazione esperta, e questo test ha dimostrato che le basi ci sono, ma c'è ancora molto lavoro da fare per cercare di dare loro un'identità tecnica.
La seniores e l'under 20 della Unione rugby, invece si sono confrontate per il loro primo incontro ufficiale al Ballarin.
Evento storico, non opportunamente pubblicizzato, che però è servito a verificare numeri e stato di forma di questa under 20 che dovrà giocarsi l'accesso all'elite in un'incontro fraticida il 18 contro il Pesaro.
Si è notato in modo particolare la differenza di preparazione dei ragazzi della 20, che avevano maggiore smalto e velocità rispetto ai seniores che hanno cominciato da appena una settimana, e questo ha dato ai ragazzi stimoli e coraggio contro i più esperti avversari.
Non posso non far notare che il lavoro di questa nuova società è ancora solamente all'inizio, perchè c'è ancora molta disorganizzazione, e manca di punti di riferimento certi per ragazzi e genitori. Il lavoro da fare è tanto e tanto è stato già fatto, ma con la collaborazione di tutti si può certamente provare a fare un buon lavoro ed evitare di fare gli stessi errori del passato. E' importante che questi dirigenti riescano a lavorare insieme, superando ostacoli e trappole ereditate dal passato, ma ancor più che questo lavoro sia condiviso da tutti, perchè il rugby torni ad essere il gioco dei ragazzi, e non più il giocattolo di qualche dirigente.

martedì 16 agosto 2011

Pace fatta a san benedetto


Comunicato congiunto Legio Picena e Sambenedettese 1973:


La ASD LEGIO PICENA RUGBY SAN BENEDETTO e l’ASD RUGBY CLUB SAMBENEDETTESE 1973 hanno ritenuto opportuno strutturare la collaborazione tra le due associazioni costituendo una ASD denominata UNIONE RUGBY SAN BENEDETTO alla quale sono affidate la attività delle squadre Seniores ed U.20 dalla stagione agonistica 2011/2012. 
Dalla stessa stagione agonistica le due ASD originarie dedicheranno la loro attività allo sviluppo delle squadre appartenenti alle categorie minirugby, U12, U14, U16 ed all’attività di propaganda dello sport del rugby.
Questo progetto comune ha lo scopo di sfruttare al massimo tutte le risorse dell’ambiente rugbystico del nostro territorio per poter raggiungere risultati ai quali può aspirare un movimento che ormai conta la partecipazione di più di 200 atleti di tutte le età.
Numerose sono le sfide che attendono le tre società che ora rappresentano la passione sportiva per questo sport nella nostra città, sport che ormai attira sempre più appassionati, a cominciare dallo stesso primo cittadino della nostra città che non ha mai dimenticato questa sua passione giovanile.
Sfide non solo agonistiche , ma anche organizzative e logistiche, a cominciare dalla ricerca e disponibilità di impianti sportivi che permettano ai numerosi atleti di svolgere la loro attività in condizioni ideali e in piena sicurezza.
L’UNIONE RUGBY SAN BENEDETTO inizierà la sua attività agonistica dal 18 settembre p.v. con incontri di selezione per poter essere ammessa nel girone Interregionale del Campionato U.20 e da Ottobre parteciperà con la Squadra Seniores al campionato di serie C.

mercoledì 10 agosto 2011

Inizia ufficialmente la nuova stagione di Rugby

Ora che è ufficiale la nascita della nuova società "UNIONE RUGBY SAN BENEDETTO" con le firme dei due presidenti della Rugby Samb e della Legio, che hanno sancito un accordo che non tutti volevano, ma tutti ritenevano importante per la crescita del movimento, inizia ufficialmente la nuova stagione sportiva 2011-2012 con l'inizio della preparazione.
Incominceranno i "ragazzi terribili" della rugby Samb con il ritrovarsi al Ballarin domani 11 agosto alle ore 18,00 per la prima sgambata agl'ordini dell'inossidabile "nonno Sandro" Simonetti, per proseguire sempre sullo stesso campo con il primo allenamento della nuova Under 20 della neonata Unione Rugby diretto dallo staff tecnico Pignotti-Massi-Corso e altri insieme al preparatore Toro.
C'è grande curiosità intorno a questa nuova società, e su di lei pesano in ugual modo gli auguri e le maledizioni di tutti gli appassionati di rugby delle marche.
Ufficialmente la nuova società è iscritta, ma ancora non c'è la conferma ufficiale delle iscrizioni ai campionati, per cui non si sa ancora ad esempio, se l'under 20 potrà disputare il campionato elite interregionale o a quello decisamente più facile regionale.
Certamente la formazione di questa nuova società, con un programma serio e reale è quello che serviva per ridare fiducia a tutti quei ragazzi che alla fine della passata stagione avevano deciso di abbandonare il rugby per mancanza di programmi e stimoli.
Rimane sempre il dubbio sulla riuscita di questo "strano" matrimonio fra persone che non si sono mai amate, ma fondamentale sarà l'intelligenza dei dirigenti per superare divisioni e veti.
Sarà importante ricordare che i dirigenti di questa nuova società scelti in egual misura dai due presidenti della Legio (Iotti Presidente, Iaconi Segratario Miti Vice-presidente) e della Samb (Della Ventura Tesoriere, Cava e Mascitti dirigenti)sono gli unici responsabili fino a quanto non verrà convocata l'assemblea generale prevista per fine anno.
Facciamo quindi un grande augurio a questa nuova società, ma soprattutto a tutti i ragazzi che giocano a rugby di San Benedetto, perchè possano ritrovare voglia e stimoli ma soprattutto mete da raggiungere senza più nessuna preclusione. Importante a questo punto il supporto di tutti gli appassionati e genitori perchè non si abbiano più a verificare situazioni poco chiare e "imbarazzanti" come quelle che sono state lasciate alle spalle di questa nuova rinascita.

martedì 26 luglio 2011

Fatto l'accordo, mancano solo le firme

Finalmente dopo una lunga serie di riunioni, di incontri pubblici e clandestini, di epurazioni di dirigente alcune reali, altre solo immaginarie, alla fine le due società di rugby a San Benedetto hanno deciso di collaborare.
Lo hanno fatto con una formula strana e complicata, per certi versi incomprensibile, che è sempre meglio di niente, anche perchè almeno hanno incominciato a creare qualcosa insieme per il bene dei ragazzi.
In breve, i termini degli accordi sono:
-formazione di una nuova società "UNIONE RUGBY SAN BENEDETTO 2011" dove confluiranno tutti i giocatori seniores ed under 20 della Rugby Samb e della Legio Picena. Si occuperà esclusivamente di seniores e di under 20;
-la rugby Samb si occuperà del mini-rugby e delle categorie under 14 e under 16;
-la Legio Picena si occuperà del mini-rugby e delle categorie under 14 e femminile.

La nuova società avrà le deleghe per l'obbligatorietà (under 14 e 16) dalle due società madri, così da permettere alla squadra seniores, di poter disputare gli spareggi promozione, sempre che riesca a vincere il campionato.

In conclusione la Unione Rugby Sbt disputerà i campionati regionali nelle categoria serie C e categoria U20, la Samb Rugby disputerà i concentramenti del mini-rugby e il campionato regionale U14, inoltre si è iscritta al campionato elite interregionale U16, di cui già si conosce l'avversario e le date degli incontri di barrage:
Rugby Lyons Valnure - Samb rugby si gioca il 18 settembre e il ritorno al Ballarin si gioca il 25 settembre. La Legio Picena disputerà i concentramenti del mini-rugby e disputerà il campionato regionale under 14 e quello femminile.

La nuova società sarà formata da un direttivo di 6 persone di cui 3 scelte dalla Samb rugby e 3 dalla Legio.
Questo direttivo resterà in carica fino a dicembre 2011, e comunque fino a quando non sarà indetta una assemble costituente che sceglierà il direttivo definitivo.

Come tutti gli accordi, anche questo non è perfetto, ma è il miglior accordo possibile in questo momento, per cercare di sbloccare una situazione che era diventata catastrofica. Certamente è opera di tutti cercare di migliorare quanto più possibile i rapporti fra le parti fatti da persone che non si sono mai amati. Messi da parte i rancori e le accuse, adesso è il momento di far lavorare le persone intelligenti, sperando che un domani anche le altre categorie possano trovare la loro naturale collocazione in una unica società forte e vincente.

lunedì 11 luglio 2011

Dimissioni

Pubblico una lettera di Sandro Simonetti, allenatore di rugby, ma soprattutto educatore e forgiatore di uomini. E' stato con la sua tenacia e il suo amore per i suoi ragazzi l'ultimo baluardo di speranza per ridare credibilità ad una associazione sportiva ormai  morta e defunta.

  • CIAO, RAGAZZI !


Non avrei voluto mai doverlo scrivere, ma, dopo la costatazione che non c'era altro da fare, ieri ho ufficialmente comunicato le mie dimissioni da allenatore della Rugby Samb. Ci tenevo a dirlo personalmente a tutti i frequentatori di questo sito, che malgrado ultimamente non avesse più nulla da dire, è stato regolarmente letto da una cinquantina di persone al giorno,
Dire mi dispiace, lo so, è poco, ma come i più attenti di voi avranno avuto modo di notare, l'aria del Ballarin si era fatta piuttosto pesante: tizio non saluta caio, Caio non stringe la mano a Sempronio....e così via. Il tutto in un mare di chiacchiere e di pettegolezzi da vecchie lavandaie. A me sono giunti messaggi a dir poco imbarazzanti circa le mie qualità di allenatore, il mio modo di allenare vecchio di trenta anni, che ho in tasca le tessere di 40 giocatori che posso portare dove voglio, che al massimo potrei allenare una under 12, che sono “pericoloso”...e potrei aggiungerne tanti altri. Ma attenzione: questi messaggi, fossero veritieri, non giungerebbero da persone qualificate, con trascorsi sportivi rilevanti; assolutamente no ! Giungono da persone che, in questo mondo, quello del rugby, sono giunte da poco o hanno al massimo giocato a San Benedetto. Magari ci sarà pure qualcuno che millanta trascorsi trionfali, o qualche altro che ritiene di essere il solo ed unico depositario della verità. Ma non date retta alle chiacchiere, la verità è che, in questo sport si sono inseriti personaggi che di rugbistico non hanno né lo spirito né la coscienza. San Benedetto, quella rugbistica, si intende, è diventato un covo di vipere ed io sono stufo di dovermi difendere da tutto e da tutti. Ho dato l'anima ( e non solo) a questa Società che, con lo stile che li contraddistingue, ha allontanato chiunque non aveva pensieri allineati ai loro. Rispettare i dirigenti è una delle regole che insegniamo ai ragazzi, ma diventa difficile farlo nei confronti di quei dirigenti che non si vedono, neanche alle partite più importanti. Solo alle riunioni non mancano mai.
Si è giunti quindi ad un bivio determinante per la vita di tutti, figuriamoci per quella di chi, come me, non ha certo davanti anni ed anni per ricostruire qualcosa di bello. Quindi meglio lasciare tutto e fare in modo che altri, giovani e volenterosi, abbiano modo di ripulire l'ambiente e riprendere quel cammino che tanto faticosamente avevamo portato a livelli importanti. Il messaggio che vorrei lasciare a tutti gli appassionati è di lavorare affinchè si riesca a mettere in condizione di non nuocere tutti quei personaggi che con questo sport hanno ottenuto visibilità, onori, ricompense e gratificazioni ben oltre i propri meriti, anzi, spesso, appropriandosi dei meriti di altri. Non è difficile individuarli, tanto sono sempre gli stessi che, girovagando come api da un fiore all'altro cercano di carpirne quanto più nettare possibile. Per poi naturalmente abbandonare quanto da succhiare non c'è più nulla. Il futuro del rugby a San Benedetto sta nelle mani di tutti quei ragazzi a cui abbiamo trasmesso amore e passione per questo sport e non in quelle di dirigenti più avvezzi a chiacchiere che ai fatti; Ragazzi: liberatevene, ma subito, prima che la loro forza “diserbante” renda il terreno incoltivabile, Parlare ora di nuove iniziative e di ricominciare, oltre che prematuro, lo trovo per il momento improbabile. Certo, dopo questa botta, vorrei garanzie, tranquillità e soprattutto autonomia. Cose difficile da ottenere. Ricordo che quando ero piccolo, avevamo una casa a Grottammare che non abbiamo più utilizzato perchè scoprimmo che il mare mi faceva male........è probabile che ancora non sia completamente guarito.
Ciao ragazzi, è stato veramente bello avervi avuto come allievi. Tanto vi ho insegnato, ma anche voi avete dato tanto a me. Non ultimo avermi fatto sentire “giovane dentro” per questi sei anni e avermi fatto provare sensazioni ed emozioni che avevo ormai perso. Il bagaglio che ci siamo fabbricati è utile per farvi giocare ancora per tanti anni ed anche a livelli importanti, anche se vi è stato insegnato con metodi di trenta anni fa, . Voi siete la vera forza di tutte le Società che vorranno fare rugby. Siete gli unici insostituibili, gli unici di cui nessuno potrà fare a meno: senza di voi questo sport non esiste; utilizzate queste armi e, qualunque decisione prenderete, siate sempre compatti ed uniti. Se lo sarete, come sul campo, pochissimi riusciranno a battervi. Il vostro affetto nei miei confronti è stato l'unica cosa “vera”. Quella foto della copertina di “Riviera oggi” la terrò da parte come una reliquia, perchè riassume, in uno scatto, tutto quello che c'era dietro quelle interminabili vittorie: stima, affetto, amicizia, bravura........sono certo che quella è una foto “irripetibile.
Naturalmente, attendendomi qualche commento poco elegante, il guest book resterà disattivato ed eventuali commenti saranno eventualmente pubblicati solo dopo averli letti,