lunedì 24 gennaio 2011

Quali scenari all'orizzonte?

Dopo la seconda partita non giocata dalla squadra Seniores della Samb Rugby, credo che si sia passato con certezza la linea del non ritorno, anche perchè l'ambiente diventa sempre più caldo e invivibile.
Sentire e leggere i commenti di qualche allenatori o dirigenti o simpatizzanti o aiutanti o cuoche (senza essere di offesa per nessun tipo di categoria citata) con aggettivi forti, usati per enfatizzare ancor più una protesta, certamente dispiace, ma fa parte anche questo purtroppo del gioco.
Fortunatamente questa è solo una parte, dall'altra ci sono gli attestati di stima, di condivisione e di approvazione di una buona fetta del mondo del rugby marchigiano e non, che capisce lo stato d'animo dei ragazzi e li incoraggia a non mollare.
Qualunque possa essere l'idea di chi legge, ora probabilmente si è arrivati ad un punto in cui lo strappo non è più ricucibile, per la gioia dei detrattori, e per l'amarezza di chi ama il rugby e chi lo pratica.
Si sentono voci per certi versi allarmanti, di richiesta di radiazioni e di richiesta danni per i ragazzi che non sono scesi in campo, ma si parla anche di richiesta di nulla osta dei ragazzi, o di sciopero nato solo per potersi svincolare, e andare a giocare nell'odiata Legio!!!!

Tante cavolate si sentono, in realtà i problemi restano e ci si nasconde dietro le offese e dietro accuse tanto scontante, quanto insignificanti.

Certamente, e questo lo prevede il regolamento, alla terza gara non giocata tutta la squadra seniores verrà sciolta d'ufficio e diventerà come se non fosse mai esistita, con l'annullamento delle partite giocate e quelle da giocare, ma soprattutto con lo svincolo dei giocatori.

Parlando con il presidente, che mi sembra una delle poche persone che comunque riesce ad essere ancora lucido, entrambi abbiamo avuto la senzazione che questa situazione sia sfuggita di mano, soprattutto alla società che anche se indispettita dallo sciopero della prima giornata, aveva convocato i ragazzi per parlare con loro, ma a quella riunione diverse persone, troppe (non sono nè dirigenti, e soprattutto non c'entrano niente con la seniores), hanno preso la parola e hanno incominciato ad urlare ed attaccare i ragazzi che non riuscendo nemmeno  a spiegare hanno ritenuto giusto alzarsi e andarsene.
Ora dopo gli sfoghi e le accuse, si spera che le persone interessate recuperino quel minimo di tranquillità per poter ragionare sui problemi.
C'è ancora, credo,  la possibilità di una nuova riunione in cui la società può provare a confrontarsi con la squadra, ma questa se sarà fatta, va assolutamente fatta fra la sola dirigenza e i giocatori.

Diversamente non resta che la rottura definitiva fra società e squadra.

Vero è che la società può ancora riuscire a costruire una squadra seniores con i pochi giocatori rimasti, i pochi ragazzi richiamati o riccattati (perchè anche questo è successo), con i pochi ragazzi fuori quota e i pochi ragazzi trovati per i bar della Valtesino, notoriamente terrà di conquista di dirigenti spregiudicati, ma a quel punto la rottura sarà definitiva e soprattutto a quel punto nessun errore o artificio o magia sarà più tollerato, ma semplicemente denunciato.

Di fatto ora è il tempo delle persone intelligenti che possono se vogliono, trovare, o almeno provare a trovare la soluzione ai mali di questa società, dove giocano e soprattutto giocavano ragazzi dal cuore d'oro., che vanno ascoltati e capiti.

1 commento:

  1. La "persona lucida" è la stessa che ha permesso a chi non ne aveva diritto, di prendere parola nella riunione di cui parli? Che non ha preso le distanze da chi urlava e inveiva contro i SUOI giocatori? Mi ricorda una certa riunione di un paio d'anni fa, tu presente, dove la stessa "persona lucida" non ha spiccicato parola, lasciando campo libero ai suoi cani da caccia...
    Sì, parliamo della stessa persona!

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