giovedì 1 settembre 2011

Primi test delle squadre Rossoblu


Domenica scorsa ci sono stati i primi test per alcune delle squadre di Rugby di san Benedetto.
L'under 16 della Rugby Samb è andata a Sambuceto a confrontarsi con la squadra locale in un test dove contava principalmente verificare il lavoro fatto con una squadra formata per la maggior parte da novizi.
In considerazione del fatto che i giovani dell'under 16 dovranno giocarsi l'ingresso al girone elite già a metà settembre, era importante per il coatch Simonetti verificare la solidità della squadra contro una formazione esperta, e questo test ha dimostrato che le basi ci sono, ma c'è ancora molto lavoro da fare per cercare di dare loro un'identità tecnica.
La seniores e l'under 20 della Unione rugby, invece si sono confrontate per il loro primo incontro ufficiale al Ballarin.
Evento storico, non opportunamente pubblicizzato, che però è servito a verificare numeri e stato di forma di questa under 20 che dovrà giocarsi l'accesso all'elite in un'incontro fraticida il 18 contro il Pesaro.
Si è notato in modo particolare la differenza di preparazione dei ragazzi della 20, che avevano maggiore smalto e velocità rispetto ai seniores che hanno cominciato da appena una settimana, e questo ha dato ai ragazzi stimoli e coraggio contro i più esperti avversari.
Non posso non far notare che il lavoro di questa nuova società è ancora solamente all'inizio, perchè c'è ancora molta disorganizzazione, e manca di punti di riferimento certi per ragazzi e genitori. Il lavoro da fare è tanto e tanto è stato già fatto, ma con la collaborazione di tutti si può certamente provare a fare un buon lavoro ed evitare di fare gli stessi errori del passato. E' importante che questi dirigenti riescano a lavorare insieme, superando ostacoli e trappole ereditate dal passato, ma ancor più che questo lavoro sia condiviso da tutti, perchè il rugby torni ad essere il gioco dei ragazzi, e non più il giocattolo di qualche dirigente.

1 commento:

  1. Complimenti a chi stà lavorando duro per poter preparare al meglio questa nuova realtà (dal "presidente" fino ad arrivare all'ultimo tesserato in ordine di tempo).
    Bisogna dare fiducia a chi sta lavorando è vero che fino ad oggi c'è molta confusione ma è anche vero che in nemmeno un mese si è messa su una nova società partorita non senza difficoltà.
    Mancano parecchi tasselli che prima possibile debbono essere inseriti e questo è evidente a tutti.
    Adesso più che mai c'è bisogno di corciarsi le maniche dai genitori agli appassionati e a tutti quelli che fino ad oggi hanno sognato di arrivare a questo traguardo.
    In questo momento dovremmo tutti mettere da parte qualsiasi tipo di remora e dare la nostra disponibilità come stanno facendo i ragazzi della prima squadra affinchè i loro Fratelli più giovani possano crescere come gruppo e come squadra.
    Ecco facciamo squadra anche noi!

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