martedì 26 luglio 2011

Fatto l'accordo, mancano solo le firme

Finalmente dopo una lunga serie di riunioni, di incontri pubblici e clandestini, di epurazioni di dirigente alcune reali, altre solo immaginarie, alla fine le due società di rugby a San Benedetto hanno deciso di collaborare.
Lo hanno fatto con una formula strana e complicata, per certi versi incomprensibile, che è sempre meglio di niente, anche perchè almeno hanno incominciato a creare qualcosa insieme per il bene dei ragazzi.
In breve, i termini degli accordi sono:
-formazione di una nuova società "UNIONE RUGBY SAN BENEDETTO 2011" dove confluiranno tutti i giocatori seniores ed under 20 della Rugby Samb e della Legio Picena. Si occuperà esclusivamente di seniores e di under 20;
-la rugby Samb si occuperà del mini-rugby e delle categorie under 14 e under 16;
-la Legio Picena si occuperà del mini-rugby e delle categorie under 14 e femminile.

La nuova società avrà le deleghe per l'obbligatorietà (under 14 e 16) dalle due società madri, così da permettere alla squadra seniores, di poter disputare gli spareggi promozione, sempre che riesca a vincere il campionato.

In conclusione la Unione Rugby Sbt disputerà i campionati regionali nelle categoria serie C e categoria U20, la Samb Rugby disputerà i concentramenti del mini-rugby e il campionato regionale U14, inoltre si è iscritta al campionato elite interregionale U16, di cui già si conosce l'avversario e le date degli incontri di barrage:
Rugby Lyons Valnure - Samb rugby si gioca il 18 settembre e il ritorno al Ballarin si gioca il 25 settembre. La Legio Picena disputerà i concentramenti del mini-rugby e disputerà il campionato regionale under 14 e quello femminile.

La nuova società sarà formata da un direttivo di 6 persone di cui 3 scelte dalla Samb rugby e 3 dalla Legio.
Questo direttivo resterà in carica fino a dicembre 2011, e comunque fino a quando non sarà indetta una assemble costituente che sceglierà il direttivo definitivo.

Come tutti gli accordi, anche questo non è perfetto, ma è il miglior accordo possibile in questo momento, per cercare di sbloccare una situazione che era diventata catastrofica. Certamente è opera di tutti cercare di migliorare quanto più possibile i rapporti fra le parti fatti da persone che non si sono mai amati. Messi da parte i rancori e le accuse, adesso è il momento di far lavorare le persone intelligenti, sperando che un domani anche le altre categorie possano trovare la loro naturale collocazione in una unica società forte e vincente.

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